Sabato Santo proficuo per il nostro gruppo. Abbiamo portato a termine i rilievi dell’Eremo della Trinità.
Dopo la prima fase dei rilievi, dove il nostro gruppo di tecnici ha effettuato il rilievo dell’Eremo di Sant’Agostino, siamo riusciti a completare i rilievi degli eremi della Croce Piccola, Sant’Andrea e San Nicola in grotta, tra i più difficili da raggiungere. Da qualche tempo, inoltre, avevo notato nelle immediate adiacenze dell’eremo di Sant’Andrea un paio di insenature inaccessibili a causa della folta vegetazione e questa volta insieme all’aiuto dei nostri amici siamo riusciti a ripulire gli ingressi e scoprire che non si trattava di grotte propriamente naturali ma di piccole rientranze antropizzate riadattate dall’uomo nel corso dei secoli. Senza ombra di dubbio sono due adiacenze dell’eremo di Sant’Andrea. (…)
In data 1 Novembre 2014, la sezione tecnica del nostro gruppo, diretta dall’arch. Carla Ramunno, riprenderà il lavoro di rilievo architettonico dei seguenti eremi in agro di San Marco in Lamis: Eremo della Croce Piccola, Eremo di Sant’Andrea ed Eremo di San Nicola in grotta. Seguiranno aggiornamenti.
Si è concluso il 17 novembre c.a. il 34° Convegno Nazionale di Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia tenutosi a San Severo presso la sala convegni Hotel Cicolella. Numerosi sono stati gli intervenuti, nomi autorevoli nel campo archeologico e tra questi la stessa Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. In seno al convegno sono stati presentati in via ufficiale i ritrovamenti di pitture parietali, con molta probabilità risalenti all’Età del Bronzo (2000-1100 a.C. circa), scoperte e segnalate dal trentino Mario Fabbri e dal professor Severino Stea, inbattutisi nei suggestivi dipinti nel 2010, durante una delle tante perlustrazioni del territorio garganico. Inoltre sono stati presentati tre Dolmen, scoperti e segnalati sempre dal Fabbri e dallo Stea: uno in località Ripe Rosse (ritrovato nel 2012), il secondo in località S. Pasquale (ritrovato nel 2009) e l’altro in località Valle del Sorbo (nel 2003). Ad illustrare i ritrovamenti è stato il professor Armando Gravina,collaboratore Cattedra di Paletnologia università Roma I “La Sapienza”, che dopo aver visionato le pitture, in un sopralluogo con i due, ha ritenuto opportuno darne l’ufficialità durante il convegno.
Raffaella Rendina
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