Chi è nelle possibilità di supportare la nostra iniziativa, raccogliendo le firme, può farlo scaricando il modulo dal nostro sito www.lavalledeglieremit.it (in fondo a questo articolo) ed inviandoci una scansione al seguente indirizzo: comitato@lavalledeglieremi.it o consegnandoci il modulo cartaceo. Il nostro appello è rivolto agli studenti, ai negozianti, alle associazioni e a tutti i privati cittadini. Diffondete questo nostro messaggio, preveniamo questo atto scellerato prima di ritrovarci a raccogliere le firme per un danno subito.
Carissimi amici,
portiamo alla vostra attenzione un’iniziativa collettiva coordinata da tutte le associazioni della Capitanata, ovvero la raccolta firme per impedire la costruzione di un parco eolico offshore nel mare adriatico, precisamente di fronte la città di Manfredonia. Non è interesse solo degli abitanti della provincia di Foggia impedire questo scempio, ma di tutti coloro i quali vivono a ridosso del mare Adriatico: quello che oggi tocca a Manfredonia potrebbe toccare a qualsiasi alto territorio. Noi cittadine/i dell’Adriatico siamo preoccupate/i per la grave ferita che ancora una volta si vuole infliggere al nostro mare e al nostro Territorio con l’installazione degli impianti eolici off-shore, tradendo le sue vocazioni, le sue bellezze naturali e paesaggistiche e per i danni economici che arrecheranno alla pesca, al turismo ecc. con la perdita di posti di lavoro in particolare nel settore pesca.
(continua)
Pertanto
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Al Ministro per i Beni Culturali e le Attività Culturali
Ai Presidenti della Camera e del Senato
Al Presidente della Regione Puglia
Ai Sindaci delle Città Garganiche e del Golfo di Manfredonia
Chiediamo
1. di bloccare il decreto attuativo;
2. di verificare l’attendibilità di tutte le valutazioni di impatto ambientale (VIA, SIA) necessarie a tutela dell’ambiente e della salute, sulla quale si nutrono seri dubbi;
3. di revocare qualsivoglia autorizzazione ad installare nel Golfo di Manfredonia e nelle acque antistanti le coste garganiche gli impianti eolici offshore per incompatibilità economiche, ambientali, culturali, sociali e paesaggistiche;
4. di mettere la parola fine ad una politica economicistica per la quale viene prima di tutto il profitto e non la salute, la vita e il bene comune;
5. di affermare l’incompatibilità di tali impianti con un territorio che ha ben altre peculiarità (città patrimonio dell’UNESCO, quale è Monte Sant’Angelo, il Parco Nazionale del Gargano l’Oasi Lago Salso di Manfredonia,
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